Proseguono i controlli dei
carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e
Agroalimentari e dei militari dei Noe nelle aree a ridosso del
Bacino Idrografico del fiume Sarno e dei Regi Lagni. Le forze
dell'ordine, da ormai un anno, hanno avviato una serie di
controlli, anche con l'ausilio di droni, per reprimere il
fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e degli sversamenti
illeciti. Dopo aver effettuato un censimento delle principali
attività produttive, i militari hanno controllato numerosi
opifici industriali. L'attività si è svolta in collaborazione
con l'Arpac e con il coordinamento delle Procure di Avellino,
Nocera Inferiore (Salerno) e Torre Annunziata (Napoli) per il
fiume Sarno, e quelle di Napoli Nord, Santa Maria Capua
(Caserta) e Nola per i territori attraversati dai Regi Lagni.
Complessivamente nel corso dell'ultimo anno i carabinieri
nell'area del bacino del fiume Sarno (che attraversa le province
di Napoli, Salerno e Avellino), hanno controllato 313 attività
produttive; denunciato 172 persone; individuato 41 scarichi
abusivi; effettuato 47 sequestri tra aziende e/o parti di esse e
aree di stoccaggio rifiuti; elevato 63 sanzioni amministrative,
per un importo pari a circa 242.000 euro. Nell'area del bacino
dei Regi Lagni (province di Caserta e Napoli), invece, hanno
controllato 105 attività produttive; denunciato 46 persone;
effettuato 19 sequestri tra aziende e/o parti di esse, aree di
stoccaggio rifiuti e scarichi abusi; elevato 31 sanzioni
amministrative, per un importo pari a circa 153.000 euro. In
numerose circostanze, all'interno di vasche di raccolta, sono
stati individuati addirittura dei by - pass utilizzati per
smaltire nei corpi idrici superficiali le acque di dilavamento
dei piazzali, omettendo il passaggio attraverso i depuratori,
ove esistenti, per il necessario preventivo trattamento.
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