Sarà l'autopsia, disposta dalla
Procura di Napoli, a fare luce sul decesso di una donna di 64
anni, M.C., avvenuto lo scorso 14 marzo nell'ospedale Monaldi
della città. La donna, secondo quanto rende noto un comunicato
dello Studio 3A, che assiste i familiari della 64enne, era stata
ricoverata a causa di una "dissecazione aortica" ma tre giorni
dopo il suo arrivo nel nosocomio partenopeo è deceduta. Due
sanitari che hanno avuto in cura la donna sono stati iscritti
nel registro degli indagati, come atto dovuto. La donna, che
soffriva da qualche anno di quella patologia, la mattino dello
scorso 11 marzo ha cominciato ad avvertire forti dolori
all'addome, alla schiena e al torace. In serata, dopo alcuni
accertamenti, è stata ricoverata al Monaldi. Lo stato di salute
della donna è andato via via peggiorando, fino all'epilogo di
domenica 14 marzo, il suo ultimo giorno di vita, quando, in una
video chiamata con la nuora, la sessantaquattrenne palesava
difficoltà nell'esprimersi, uno dei sintomi tipici della
dissecazione aortica, e aveva rivelato di avere brividi di
freddo e la febbre. La donna ha poi perso conoscenza ed è
deceduta, mentre i sanitari tentavano ogni strada per
rianimarla, prima dell'arrivo dei suoi parenti in ospedale. La
sera stessa i congiunti della 64enne hanno presentato una
denuncia alla stazione dei carabinieri di Napoli Marianella. Il
sostituto procuratore Giuseppe Tittaferrante, come atto dovuto,
ha aperto un fascicolo ipotizzando l' omicidio colposo e
iscritto nel registro degli indagati i due medici della
Cardiochirurgia del Monaldi. L'incarico per l'esame autoptico,
che sarà decisivo per capire le cause del decesso ed eventuali
responsabilità, viene conferito oggi. Domani la nuora della
donna deceduta sarà ascoltata come persona informata sui fatti.
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