(ANSA) - NAPOLI, 11 MAR - ''Questo è l'ennesimo,
irragionevole e inutile colpo inferto ai diritti di tutti i
cittadini campani, in special modo quelli più giovani. I bambini
e i ragazzi sono privati ormai da un anno della scuola e ora si
vedono negato anche il gioco e l'attività motoria, colpiti da un
provvedimento incomprensibile, che ne calpesta ancora una volta
i diritti e ne lede la salute psicofisica, andando ben oltre le
disposizioni, pure severissime, del vigente dpcm''. E' la
posizione del Coordinamento Scuole Aperte Campania nel giorno in
cui entra in vigore l'ordinanza del presidente della Regione, De
Luca, con cui si dispone fino al 21 marzo la chiusura di piazze,
lungomari, parchi e ville comunali.
I No Dad sottolineano che ''le norme nazionali che
disciplinano le zone rosse non prevedono la chiusura degli spazi
pubblici aperti che possono essere frequentati dai cittadini
senza alcun pericolo se si rispettano le norme basilari di
prevenzione del contagio quali distanziamento e uso della
mascherina. Come al solito - proseguono - il nostro governo
regionale si compiace di adottare illogiche misure più
restrittive all'evidente solo scopo di mostrarsi fermo e
rigoroso nella gestione di un'emergenza che avrebbe invece
richiesto interventi ben diversi: il potenziamento della sanità,
la tutela della scuola, il miglioramento del trasporto
pubblico''.
Il Coordinamento rivolge un appello al Presidente della
Repubblica, Mattarella, al Governo, ai prefetti campani e
all'Autorità Garante Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza
''affinché si vigili sull'operato della Regione e dei sindaci
della Campania e si adottino tempestivamente tutti i
provvedimenti necessari per preservare i bambini e i ragazzi
campani da ulteriori e immotivate vessazioni''. (ANSA).
Piazze chiuse:No Dad Campania,negato pure gioco oltre scuola
Appello a Mattarella affinchè si vigili su operato della Regione
