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Preso a Napoli latitante amante della pasta "alla genovese"

Preso a Napoli latitante amante della pasta "alla genovese"

Rientrato da Spagna per Natale, scovato in armadio a muro da Ps

NAPOLI, 12 gennaio 2021, 13:29

Redazione ANSA

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Presidio della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Napoli Centrale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Presidio della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Napoli Centrale - RIPRODUZIONE RISERVATA
Presidio della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Napoli Centrale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Era ricercato da ottobre 2020 Marco Prota, 33 anni, tornato a Napoli dalla Spagna per Natale e sfuggito all'arresto nella stazione di Napoli Centrale dov'era appena giunto: il fuggitivo è stato scovato dagli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria in un'intercapedine ricavata nel doppio fondo di un armadio a muro, nell'abitazione del padre che si trova nel quartiere Secondigliano. Condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi di reclusione (per rapina, estorsione, stalking e lesioni aggravate), Prota, nel 2019, dopo un mese di latitanza, venne arrestato grazie alla sua passione per un piatto tipico napoletano: "la genovese". Il latitante telefonò a un fruttivendolo per ordinare due chili di cipolle, proprio per cucinare la pasta e gli agenti, seguendo il garzone, riuscirono a stanarlo. A marzo del 2019, dopo avere scontato la sua pena, era tornato in libertà, prima di essere nuovamente condannato. Prota ha soggiornato in appartamenti di famiglia e in alcuni B&B, tra il Beneventano e la stazione di Napoli Centrale. Poi è tornato a casa del padre, per ricongiungersi alla moglie. Il provvedimentio è stato emesso dalla Procura Generale di Napoli che ha anche coordinato le indagini.

   

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