Intascava cospicue "mazzette" per
agevolare i proprietari di abitazioni abusive a Castellammare di
Stabia, in provincia di Napoli: è quanto ha scoperto la Guardia
di Finanza di Torre Annunziata (Napoli), che ha arrestato un
63enne dipendente dell'ufficio tecnico di Castellammare di
Stabia e due coniugi, di 71 e 63 anni, che facevano da
intermediari. Tutti sono stati messi ai domiciliari con l'accusa
di induzione indebita a dare o promettere utilità. Nei loro
confronti è stato emesso un decreto di sequestro per complessivi
14mila euro.
Due i casi accertati, entrambi risalenti al 2019: il primo
riguarda una villa con vista sul Golfo di Castellammare,
realizzata abusivamente vicino al noto Castello, per la quale
sono stati pagati 10mila euro; il secondo, per il quale sono
stati pagati 4mila euro, riguarda un capannone. Per il gip di
Torre Annunziata che su richiesta dell'ufficio inquirente
guidato dal procuratore Nunzio Fragliasso, gli indagati "hanno
dimostrato un'elevata capacità criminale..." attraverso una
"...disinvolta e spavalda strumentalizzazione della funzione
pubblica".
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