Una lunga ispezione del ministero
della Salute nelle strutture covid della Campania, negli uffici
delle Asl, una minuziosa indagine sui dati che vengono
trasferiti a Roma per appurare se ci siano delle mancanze, delle
falle da considerare per poter avere un quadro del tutto
aderente alla realtà e decidere. E' questo il centro dei
riflettori oggi in Campania, la regione in bilico tra l'attuale
zona gialla e il possibile passaggio a quella arancione. La
decisione finale la prenderà il ministro Speranza ma vuole
essere sicuro di avere tutti i dati certificati in mano sulla
situazione sanitaria e quella delle strutture mediche.
"Riteniamo validi i dati della Campania ma approfondimenti sono
in atto per cogliere aspetti che potrebbero completare una
analisi che è in corso", ha spiegato oggi il presidente dell'Iss
Silvio Brusaferro.
Al momento l'orientamento per la Campania resta quindi quello
della zona gialla anche se decisioni diverse potrebbero arrivare
con l'ulteriore analisi dei dati acquisiti. I tecnici del
ministero per tutto il giorno hanno analizzato la mole dei dati
per trovare eventuali deficit e capire come poter recuperare
quello che manca ma anche verificare quanti potenziali contatti
sono sfuggiti al tracciamento, un numero che potrebbe
influenzare la valutazione sull'area di rischio. Una verifica
che arriva il giorno dopo le parole del governatore De Luca:
"chiedo ora al ministro della Salute un confronto di merito e
pubblico - aveva detto - sui dati oggettivi del sistema
sanitario campano, nell'ambito di una verifica generale e
ineludibile dei dati di tutte le regioni d'Italia. E'
indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da
occultare, nulla di nulla".
Intanto anche oggi ci sono stati momenti di affollamento
all'esterno dei pronto soccorso del Cotugno e del Cardarelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA