Domani si spegneranno a Napoli le
luci di Palazzo San Giacomo (sede del Comune), del Maschio
Angioino e di Piazza Municipio: un gesto simbolico per lanciare
un messaggio forte alle Istituzioni e, al contempo,
sensibilizzare la popolazione al dramma sociale che rischia di
consumarsi su 400 lavoratori dello stabilimento di Whirlpool di
via Argine. L'iniziativa, si sottolinea, "è fortemente voluta
dal sindaco Luigi de Magistris e dall'assessore al Lavoro Monica
Buonanno" e l'invito è corale: tutti possono replicare
l'iniziativa presso le sedi istituzionali, aziendali, sindacali,
sociali ma anche nelle case e negli uffici: "Se si chiude
Whirlpool - spiegano il sindaco e l'assessore - si spegne
Napoli. È inaccettabile e impensabile perdere le competenze e la
comunità di lavoratori, soprattutto in una situazione delicata
come quella di oggi, aggravata dalla pandemia che sta mettendo
in ginocchio il Paese e i mercati. Se lasciamo andare via
Whirlpool da Napoli, il tessuto produttivo locale subirà
l'ennesimo colpo mortale. Il Governo ci ascolti e intervenga:
c'è ancora tempo per non spegnere Napoli".
La sollecitazione è "Spegniamo le luci in città a sostegno di
Whirlpool il 30 ottobre dalle 19.00 e dimostriamo insieme che al
buio della sconfitta si risponde con la luce delle lotte e delle
vittorie"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA