"Stanotte le difficoltà dei pronto
soccorso sono state notevoli, ci sono state attese in qualche
caso di due ore in ambulanza, dove comunque i pazienti vengono
assistiti. I codici rossi, sottolineo, vengono però subito fatti
entrare. Oggi, invece, la situazione è migliorata". Così
Giuseppe Galano, responsabile del 118 di Napoli e coordinatore
della rete regionale, illustra la situazione dell'emergenza in
Campania nei giorni dell'aumento vertiginoso dei casi di
covid19.
"Le difficoltà - spiega Galano - dipendono ovviamente
dall'afflusso covid che sta avendo una parte preponderante e che
causano anche la saturazione e lo stop per continue
sanificazioni dei pronto soccorso non covid dedicati. Questo ha
riguardato il San Giovanni Bosco, il San Paolo, e di seguito
anche il Fatebenefratelli e Villa Betania".
Difficoltà forti si sono registrate anche all'ospedale
Cardarelli di Napoli che ha un pronto soccorso dedicato al covid
ma che è sovraffollato. Nell'obi, l'osservazione breve, spiegano
fonti sanitarie, "stazionano circa 60-70 pazienti covid e
l'ospedale si sta giocoforza trasformando in una struttura covid
con i padiglioni H, M e A dedicati al virus".
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