È con Il prestito, commedia del
catalano Jordi Galceran diretta da Rosario Sparno, che il centro
di produzione Casa del Contemporaneo (CdC) il 16-17 ottobre alza
il sipario al Teatro Ghirelli di Salerno (oltre al Teatro dei
Piccoli, Sala Assoli e TK, una delle quattro sale che gestisce
tra Salerno, Napoli e Castellammare di Stabia), con una stagione
votata a una narrazione multipla della realtà, tra teatro,
musica, danza e ricca di produzioni o co-produzioni "della
casa". Come Giuseppina la cantante, ovvero il popolo dei topi di
e con Enzo Moscato, liberamente ispirato al racconto di Franz
Kafka; Mankecàn, viaggio attraverso la poesia di Giovanni
Ludeno, Igor Esposito e Roberto De Francesco; Dov'è la vittoria
della giovane formazione Bestand; e, dalla Biennale di Venezia,
Nanaminagura di Antonio Ianniello.
Il prestito di Galceran è anche il primo titolo di Rua
catalana, focus sulla drammaturgia catalana che, in
collaborazione con la Delegazione del Governo Catalano in Italia
e l'Istituto Ramon Llull, vede Casa del Contemporaneo -Salerno,
Mutamenti/Teatro Civico 14 - Caserta, Nuovo Teatro Sanità -
Napoli portare in scena testi di autori contemporanei tradotti
da Enrico Ianniello come anche Femmene comme a me di Pau Mirò,
regia Roberto Solofria; Plastilina di Marta Buchaca, diretto da
Mario Gelardi; Giacomino e Mammà di Santiago Carlos Oves e Jordi
Galcerán con Isa Danieli.
Il cartellone prosegue poi con ospitalità come Se questo è un
uomo da Primo Levi, con Valter Malosti; Una tragedia reale di
Giuseppe Patroni Griffi, ispirato alla tragica fine della
principessa Diana con la Regina Elisabetta che parla in
napoletano e Lara Sansone e Andrea Renzi diretti da Francesco
Saponaro; e Il Berretto A Sonagli 'a nomme 'e Dio, primo
incontro del Teatro Nest con Pirandello. E poi ancora Club della
lettura, Mediterraneo Contemporaneo e Teatro Ghirelli Young.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA