Sono ancora numerosi i
tifosi in
attesa del rimborso del biglietti per la gara di Coppa Italia
Napoli-Inter, del 5 marzo, rinviata per l' epidemia di Covid-19
e poi giocata a porte chiuse. La procedura per i rimborsi è
stata autorizzata dal 18 giugno, con un comunicato della SSC
Calcio Napoli. Dopo due proroghe, il termine è scaduto
definitivamente il 30 settembre. Circa 40 mila i paganti per la
gara, semifinale di andata di Coppa Italia.
"Il problema - dice un medico di Posillipo: - riguarda chi ha
acquistato i biglietti nelle rivendite autorizzate . Abbiamo
dovuto compilare on-line un modulo piuttosto complesso, con
numerosi dati, inviare la foto del biglietto acquistato e
fornire un iban . A procedura ultimata abbiamo ricevuto da
TicketOne, un numero di pratica. Dal 31 luglio sono ancora in
attesa del rimborso, e le e-mail di sollecito che ho inviato non
hanno ricevuto risposta".
Ad un altro tifoso, che ha richiesto il rimborso a Giugno, è
giunta mesi dopo una e-mail di TicketOne con la richiesta di
ulteriori dati . "Ho chiamato il loro call-center , indicato sul
sito web di TicketOne, ma tra le opzioni del disco automatico di
risposta il rimborso biglietti non c'è proprio".
"A questo punto - dice G:B. - abbiamo pensato di rivolgerci ad
un avvocato per un' azione legale collettiva. Il Calcio Napoli,
però, deve intervenire su TicketOne, che dovrebbe assicurare i
rimborsi".
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