Oltre mille confezioni di
medicinali, privi di ogni certificazione e documentazione, sono
state sequestrate dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, insieme a militari della Guardia di Finanza in
servizio presso l'aeroporto di Capodichino, durante
un'operazione di sdoganamento e controllo dei bagagli
individuali.
Il viaggiatore, giunto in Italia dal Ghana via Parigi, per
eludere i controlli dei funzionari doganali e delle Fiamme
Gialle, aveva deciso, una volta giunto a destinazione, di non
prelevare i bagagli dai nastri trasportatori della sala arrivi
dell'aeroporto, dichiarandoli immediatamente come smarriti.
Le valigie erano così rimaste custodite presso l'ufficio Lost &
Found dell'aerostazione, in attesa che il proprietario tornasse
a ritirarli. Nonostante l'ingegnoso metodo escogitato, il
passeggero non è comunque riuscito a sfuggire ai controlli.
Il passeggero, un cittadino di nazionalità ghanese residente
nella provincia di Caserta, è stato denunciato per violazione
all'art. 147 del D.Lgs. n. 219/2006, che disciplina
l'importazione e la commercializzazione dei medicinali,
rischiando un'ammenda fino ad un massimo di 100.000 euro e
l'arresto fino ad un anno.
I medicinali sequestrati, quasi 7.500 tra pillole, compresse e
spray di varia natura e genere, avrebbero potuto fruttare
cospicui guadagni se immessi sul mercato, con altissimi rischi
per la salute dei potenziali acquirenti.
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