Gino Iacono, il professore
ischitano che aveva continuato ad insegnare ai suoi alunni dal
letto di ospedale in tele didattica dopo aver contratto il
Coronavirus (e per questo aveva ricevuto ringraziamenti
ufficiali dal premier Conte ed era stato nominato Cavaliere del
Lavoro dal presidente Mattarella) era e resta ancora precario.
Iacono, nell'imminenza dell'inizio dell'anno scolastico aveva
contattato nei giorni scorsi la segreteria dell'istituto
alberghiero Telese dove insegnava sino a qualche mese fa, per
sapere se fosse arrivata la nomina ad insegnante di ruolo
ricevendo risposta negativa.
Pur avendo vinto il concorso da vent'anni resta quindi ancora
precario: "La nomina potrebbe arrivare tra qualche settimana o
magari tra sei mesi ma quello che mi spiace di più è non poter
continuare a seguire gli studenti con cui avevo stretto un
bellissimo rapporto; purtroppo alla fine i ragazzi sono quelli
più penalizzati dalla precarietà" conclude il professore Iacono.
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