Le emozioni della prima parte sono
ancora tangibili negli occhi e nei cuori dei giovani. Ma la
50esima edizione del Giffoni Film Festival è già pronta a
ripartire con altri cinque giorni carichi d'incontri ed eventi.
Da domani a sabato i 305 giurati della sezione Generator +13
avranno modo di vivere le emozioni del Festival. In programma le
anteprime come Balto e Togo: la Leggenda (26 agosto) e Endless
(27 agosto). Quattro invece gli eventi speciali: si parte il 28
agosto con Ragazzi irresponsabili. Lo stesso giorno Eleonora
Gaggero, Ludovica Francesconi, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Alfa
e la regista Alice Filippi presenteranno in anteprima il trailer
e le prime scene di Sul più bello.
Il 29 agosto è il giorno di Hangry butterflies, mentre in
serata sarà proiettato il film Fellini degli spiriti. Numerosi i
talenti di questa seconda tranche: si parte domani con la
giovanissima Ludovica Martino; il 26 agosto, toccherà a Lorenzo
Zurzolo, seguito il giorno seguente da Benedetta Porcaroli. Il
28 agosto Max Giusti torna a Giffoni per raccontare del suo
esordio nel mondo digital, mentre il giorno seguente sarà la
volta del giovane atleta Manuel Bortuzzo. A chiudere la seconda
tranche sarà Gaia, vincitrice dell'ultima edizione di "Amici di
Maria De Filippi".
Confermata anche la Impact, il percorso di approfondimento e
confronto riservato a 75 giovani. Tra i tanti nomi c'è Toni
Servillo, attore e regista teatrale, atteso a Giffoni il 26
agosto.. Non mancheranno nomi di primo piano del panorama
musicale italiano e della tv: da Samuel a Sara Potente e
Francesca Monte (25 agosto), passando per Gué Pequeno, Shablo
(26 agosto), Rocco Hunt, Svm (27 agosto), Aiello e Ernia (28
agosto). Tanti anche gli ospiti della Masterclass Cult. Si parte
con i corsi tenuti da Marco Ponti e Andrea Jublin. Due grandi
nomi chiudono la sezione: il 28 agosto Raoul Bova e il 29 agosto
Sergio Castellitto. Quest'anno Giffoni ha scelto di dare una
linea comune agli incontri istituzionali. La domanda principale
che muta, a seconda delle responsabilità dei rappresentanti
pubblici, è "Dimmi cosa succede…".
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