Cent'anni appena compiuti e una
tessera, nuova di zecca, di iscrizione al sindacato: è la storia
di Zi' Nannina, al secolo Anna Ragozzino, residente a Mezzano,
frazione di Caserta. La pensionata, durante il lockdown, dovendo
evadere alcune importanti pratiche burocratiche, si è presentata
in vari patronati, dove è stata sempre "mandata via senza
risposte". Nel suo girovagare in regione per vari uffici legati
ai sindacati, è così approdata presso gli sportelli della Uil
pensionati di Roccapiemonte, nel Salernitano, dove le sue
istanze sono state lavorate, e i suoi problemi risolti; la
pensionata ha così preso la tessera del sindacato.
"Nella UIL pensionati - racconta Zi' Nannina - sono stata
ricevuta con amicizia e ho trovato grande competenza e passione.
Con loro mi sento al sicuro, perché mi hanno risolto i problemi.
Dagli altri uffici, invece, mi avevano mandata via senza
risposte".
Qualche giorno fa Zi' Nannina ha tagliato il traguardo delle
cento candeline, e tutta la comunità l'ha festeggiata;
accompagnata da figli, nipoti e pronipoti, l'anziana ha
partecipato alla messa tenutasi presso la parrocchia di Santa
Maria Assunta. Per l'occasione le sono arrivati anche gli auguri
dal segretario nazionale della Uil pensionati Carmelo
Barbagallo, e dal segretario regionale Biagio Ciccone, secondo
cui "la storia di Nannina ci conferma che troppo spesso gli
anziani trovano porte chiuse ed emarginazione. Ciò è il frutto
di una visione errata dell'intera società che identifica gli
anziani con un problema, laddove essi sono invece la più grande
risorsa". "Sono stata davvero felice di accogliere la signora
Ragozzino - ha commentato Maria Pascarelli, responsabile della
Uil Pensionati di Roccapiemonte - perché era stata lasciata sola
con i suoi problemi e questo è inammissibile. Perciò l'ho
aiutata pur essendo residente in un altro territorio".
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