Ispettori della Asl Napoli 1 del
Dipartimento di prevenzione hanno elevato una sanzione nei
confronti dell'Anm (Azienda napoletana mobilità) per la mancata
valutazione del rischio biologico per i conducenti di autobus.
Lo rende noto l'Usb che aveva presentato un esposto-denuncia
agli organi competenti in materia di tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori. L'esposto, presentato dal
rappresentante legale dell'esecutivo provinciale Usb, denunciava
la mancanza di ''un'idonea procedura per la pulizia dei condotti
dell'area condizionata nei bus e di un'accurata igienizzazione
dei mezzi, in particolare dei posti guida a fine cambio turno, a
tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini utenti che
spesso sono costretti a viaggiare su autobus affollati e in
assenza di controlli sul distanziamento sociale e il corretto
utilizzo delle mascherine''.
A quanto riferisce il sindacato, gli ispettori nel corso del
sopralluogo ''hanno inoltre accertato la mancanza di idonee
condizioni igienico sanitarie all'interno dei bagni aziendali
del deposito di via delle Puglie, disponendo l'immediato
ripristino secondo quanto disposto dalle normative sanitarie
nazionali''.
''La nostra denuncia - afferma Adolfo Vallini rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza dell'Anm - ha il fine di
tutelare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini e dei
lavoratori impegnati alla guida dei mezzi. Bisogna garantire la
certezza che tutte le procedure previste siano state messe in
atto nel miglior modo possibile. E' intollerabile - continua
Vallini - che il personale sia costretto a operare in condizioni
che non rispettano gli standard di sicurezza. Quanto accaduto ci
sembra una sufficiente dimostrazione che le proteste avvenute
nei mesi scorsi per le carenze di igiene e sanificazione degli
autobus e dei luoghi di lavoro, non fossero strumentali ma
palesi inadempienze contrattuali dell'azienda''.
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