Una nuova denuncia, frutto di
un'indagine difensiva che si è avvalsa anche di una consulenza
negli Usa, è stata consegnata alla Procura di Napoli da
MariaTerese Giglio, mamma di Tiziana Cantone, la 31enne di
Mugnano (Napoli) vittima di una gogna mediatica innescata dalla
diffusione di alcuni suoi video che nel settembre del 2016 si
tolse la vita. Lo rendono noto organi di stampa. Secondo la
consulenza statunitense sarebbero andati persi dati contenuti
nel telefono cellulare e nel tablet della ragazza sequestrati
dopo la sua morte. Non solo. I dispositivi sarebbero anche stati
manipolati con l'inserimento di alcune foto. Infine nel telefono
è stata trovata una diversa scheda sim. Al momento è in corso un
processo nei confronti dell'ex di Tiziana, Sergio Di Palo,
accusato di calunnia. Caduta invece l'accusa di istigazione al
suicidio ipotizzata nei confronti di quattro persone
destinatarie dei video hot ricevuti su una chat privata di cui
erano membri.
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