Imprenditori del settore edile e
tecnici mercoledì scenderanno in piazza a Napoli per chiedere
misure urgenti finalizzate a sostenere "un settore messo in
ginocchio dal Covid prima e dalle istituzioni poi". La
manifestazione che si terrà in piazza del Plebiscito è stata
promossa dall'Atc - l'Associazione tecnici e costruttori - che è
stata costituita nei mesi scorsi, per dare voce ad un settore,
come spiega il presidente Rossano Ricciardi, " ormai dimenticato
da tutti".
A giudizio di Atc le misure messe in campo dal governo "sono
tardive, approssimative e insufficienti". E il previsto
"superbonus" al 110 per cento "sta rappresentando un boomerang -
aggiunge Ricciardi - perchè annunciato e non ancora operativo ha
bloccato anche i lavori più piccoli proprio nei mesi della
ripartenza". La committenza nell'attesa del testo definitivo ha
bloccato l'assegnazione dei lavori mentre la cessione del
credito, che potrebbe essere una leva per dare impulso alle
opere "favorisce ancora una volta i grandi gruppi finanziari"
con imprese e tecnici, teme l'Atc, ad accettare subappalti.
Per Atc, comunque, è giunto anche il momento di sbloccare le
gare d'appalto e i pagamenti. Critiche sono riservate anche agli
enti locali che non avrebbero approntato "piani di rilancio
reali del settore" mentre le politiche messe in campo dalla
Regione Campania sono bollate come prive "di una visione di
sviluppo". A giudizio di Atc, infine, è necessario attivare una
leva "di sgravio fiscale e di incentivo che favorisca la
ripartenza e le nuove assunzioni".
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