Mascherine sul viso, due metri di
distanza gli uni dagli altri e tra le mani un appello al
ministro della Alfonso Bonafede: "Vogliamo delle risposte e le
vogliamo ora. Giustizia per noi praticanti". Flash mob, oggi,
davanti all'ingresso del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli
degli aspiranti avvocati che hanno voluto così manifestare il
loro dissenso contro le lungaggini per la correzione degli
elaborati scritti dell'esame per l'abilitazione all'esercizio
della professione forense.
Il presidente dell'Upavv, Claudia Majolo, ha spiegato che con il
flash mob gli aspiranti avvocati hanno voluto esprimere il
proprio dissenso anche nei confronti del silenzio seguito alle
loro istanze: "Abbiamo fatto pervenire alla Corte predisposta
alla correzione degli elaborati di Napoli - ha detto Majolo -
che quest'anno è la Corte di Appello di Milano, due richieste
fondamentali: la prima è l'ammissione diretta alla prova orale,
così come accaduto con altre categorie professionali. La seconda
riguarda invece lo stato della correzione dei nostri elaborati:
non sappiamo se stati corretti e neppure con quali modalità, se
de visus o in maniera telematica". "Speriamo che i nostri
appelli producano effetti per noi praticanti, ma anche e
soprattutto per la Giustizia", ha concluso Majolo.
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