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Mondo spettacolo in piazza a Napoli

Mondo spettacolo in piazza a Napoli

Oltre 600 disposti a scacchiera in rispetto distanza sicurezza

NAPOLI, 22 maggio 2020, 20:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un rullo di tamburi e 15 minuti di silenzio: i lavoratori dello spettacolo della Campania si sono disposti a scacchiera, in Piazza del Plebiscito, a Napoli, per essere sicuri di rispettare le distanze di sicurezza e lanciare un SoS sulla crisi economica. Oltre 600 persone hanno protestato per chiedere misure e interventi adeguati per i lavoratori del mondo dello spettacolo divenuti "invisibili", come spiega Matteo Garofalo, tra i manifestanti. Sono attori, musicisti, artisti di strada, elettricisti, fonici, scenografi, sarti: all'appello non manca nessuno dei professionisti del settore.
    "La stagione 2020 è del tutto saltata - dice - non sappiamo se e quando riprenderà la stagione 2021. Chiediamo di esser ascoltati".
    Il Governo, come fa sapere, "è stato informato delle nostre richieste". "Il bonus dei 600 euro erogati dall'Inps, per noi che siamo ex Enpass, da solo non basta - sottolinea - Chiediamo un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa dei settori e un tavolo tecnico-istituzionale immediato sulla riapertura".
    Troppe incertezze pendono ancora sul mondo dello spettacolo.
    Seppure dovessero ripartire le attività, dal prossimo anno, con le attuali indicazioni arrivate dal Governo "ben pochi teatri riaprirebbero". "Il limite delle 200 persone per riaprire a giugno teatri e cinema - evidenza Matteo Garofalo - comprende anche personale di sala e vigili del fuoco, non sono 200 spettatori".
    In termini numerici, per un concerto di un big della musica, lavorano, in media, 700 persone: "Quando si va in tournée, spendiamo soldi, per gli alberghi, per mangiare. Sono soldi non immessi nel mercato. E in questo momento, se fosse possibile, noi staremmo a lavoro perché non siamo disoccupati, ma inoccupati e non per nostro volere".
   

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