La crisi covid19 mette in crisi
molti ristoranti e bar, tanti protestano ma c'è anche chi invece
trova il coraggio di inaugurare un nuovo locale. Accade a
Napoli, dove due giovani imprenditori, Vincenzo Falcone e Gian
Andrea Squadrilli, di 32 e 26 anni, hanno celebrato un simbolico
taglio del nastro con guanti e mascherine protettive nel
quartiere Vomero del loro ristorante.
"La Fase 2 - spiegano - può essere per noi un'opportunità per
farci conoscere e quindi inauguriamo. Sfidiamo la crisi, e
apriamo il nostro 'Golocious' anche per dare un segno di
speranza a tutto il comparto food e a tutto il territorio. La
nostra insegna è una grande bocca sorridente, un auspicio di una
pronta ripartenza per la ristorazione".
I lavori erano finiti da tempo e i due giovani erano pronti a
inaugurare prima del lockdown. Hanno dovuto aspettare ma ora
sono pronti ad affrontare il nuovo mondo. "Abbiamo una
burgheria - spiegano - con carne e cantina di vini. Tra
l'interno e lo spazio all'esterno abbiamo 120 coperti, ma
adeguandoci alle ordinanze regionali potremmo contare in un
prossimo futuro su massimo 60 posti a sedere".
Sedersi al loro tavolo come al tavolo degli altri locali è un
atto che si potrà fare nel futuro, per ora la partenza è solo
con l'asporto e il delivery: "Abbiamo realizzato - raccontano -
un menu' ad hoc, stando attenti alle spese per evitare quanto
più è possibile le perdite. Partiamo con una scelta di appena 5
antipasti e 9 panini, seguendo rigorosamente la stagionalità dei
prodotti, con ingredienti che mantengono la qualità anche
portati a casa. Sfrutteremo a pieno le nuove tecnologie per
entrare nelle case delle persone che non ci conoscono".
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