"Il settore agroalimentare
continua ad essere controllato dalle mafie determinando gravi
conseguenze sui prezzi e sulla qualità dei prodotti
ortofrutticoli ed ostacolando la crescita della agricoltura e la
libertà di impresa". Lo ha detto il sostituto procuratore
nazionale antimafia Cesare Sirignano, intervenuto nella sala
della Protomoteca del Comune di Roma al convegno intitolato "Il
fenomeno del caporalato e le infiltrazioni delle mafie
nell'economia. Situazione e scenari".
"Il controllo mafioso dei trasporti da e per i mercati
ortofrutticoli del territorio nazionale - ha aggiunto Sirignano
- accertato qualche anno fa attraverso una importante indagine
della DDA di Napoli, imponendo prezzi e qualità di prodotti
incide anche sui coltivatori costretti a commercializzare i loro
prodotti dei campi a prezzi al di sotto di quelli stabiliti dal
libero mercato e dunque, a catena, inducono l'impiego di
manodopera sottopagata e priva di qualsiasi diritto e tutela".
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