Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Insulti e lancio monetine contro De Luca

A UN INCONTRO SU CRAXI. TRE SEGNALATI

Insulti e lancio monetine contro De Luca

Il Governatore:atto di rinnovata stupidità dopo barbarie Raphael

NAPOLI, 11 febbraio 2020, 18:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Insulti e il lancio di qualche monetina hanno accolto oggi l'arrivo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel cinema Eliseo di Poggiomarino (Napoli) dove era in programma un incontro-dibattito sulla figura di Bettino Craxi. A inscenare la protesta uno sparuto gruppo di contestatori. Al convegno era presente anche Bobo Craxi, figlio del leader socialista. Tre le persone segnalate dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata all'autorità giudiziaria. E dieci quelle identificate e la cui posizione è all'esame degli investigatori. Una contestazione che ha riportato alla memoria quella subita da Bettino Craxi all'uscita dall'Hotel Raphael in una delle scene simbolo della fine della Prima Repubblica.
    "Mi pare - ha detto successivamente De Luca ai cronisti - un atto di rinnovata stupidità dopo quell'episodio di barbarie che ha colpito il padre, ripetere l'episodio per la presenza del figlio. Come è complicata la civiltà in questo Paese, e anche il rispetto umano. Sciocchezze".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza