Il Comune di Napoli scende in campo
al fianco dei riders e presenta la 'Carta dei diritti dei riders
e dei lavoratori della Gig economy'. Il documento punta a
migliorare le condizioni di lavoro di questi e di altri
lavoratori la cui collaborazione è gestita da piattaforme
digitali ''promuovendo un'occupazione più sicura e dignitosa''.
''Ancora una volta Napoli è città dei diritti - ha detto il
sindaco de Magistris - vogliamo essere in prima linea per
costruire diritti per le nuove forme di lavoro, ben
ricompensato, sicuro e senza discriminazioni''.
Il documento, in 14 articoli, fissa standard minimi di tutela
da applicare a tutti i lavoratori e collaboratori che operano
sul territorio cittadino. Secondo i numeri forniti da Antonio
Prisco, dell'Union Riders Napoli, in città ci sono circa 2mila
riders di cui 50 aderenti all'organizzazione. ''Questa Carta per
noi è importante - ha affermato - perché pone l'accento sul
fatto che siamo di fronte a un lavoro che non deve essere
sfruttamento''.
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