Youtubers e 'cercatori di
fantasmi', Paolo Dematteis e Debora Bedino, 33 e 32 anni,
cuneesi, fondatori del PIT (Paranormal Investigation Team), sono
alla caccia soprattutto di emozioni, di 'belle emozioni (che 'si
sentono e non si vedono'), attraverso l'individuazione di
'entità'. E ora queste 'entità' intendono farle venir fuori
anche al Sud, a partire da Napoli. Perchè Napoli e molte aree
del Meridione sono ricche di storie da raccontare in una
dimensione 'paranormale' come quella che vorrebbero affrontare
per mettersi in contatto con l'entità di Dracula che potrebbe
essere presente nel chiostro di Santa Maria La Nova (l'ipotesi,
come è noto, è che la tomba del conte Vlad possa essere lì, nel
cuore del centro antico della città). Spiegano all'ANSA, in
occasione di un 'firmacopie' alla Mondadori di Piazza Vanvitelli
del loro primo libro 'La casa del pazzo' (Sperling & Kupfer),
che i primi a essere scettici sono proprio loro: "Noi cerchiamo
qualcosa partendo da storie, segnalazioni, racconti popolari.
Intendiamo verificare le ipotesi e le voci con metodo e
utilizzando diversi strumenti come il rilevatore di variazioni
di campi elettromagnetici, 'M1', e lo scansionatore di onde
radio, il 'Black Box', apparecchio che ha anche la funzione di
data base di suoni fonetici". Scetticismo ("vale sempre il
vecchio adagio 'bisogna aver paura dei vivi non dei morti'") ma
anche paura? "Certo, e tanta" dice Debora come quella che ha
avuto nella vicenda ricostruita nel libro.
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