Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spara a vicini e fugge: cancello aperto scatena furia

Spara a vicini e fugge

Spara a vicini e fugge: cancello aperto scatena furia

Rumori e spazzatura lo avevano esasperato. Ha moglie ammalata

AFRAGOLA (NAPOLI), 19 maggio 2015, 10:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Un cancello lasciato aperto, per l'ennesima volta, ha scatenato la furia di Marco Castiello, l'uomo che ha sparato ad Afragola (Napoli) ferendo sei vicini, tra cui una bimba. Poco dopo mezzanotte si è affacciato dal balcone e ha notato che il cancello non era stato chiuso. L'anziano aveva più volte denunciato il rischio di furti di auto in zona. Così è iniziata l'escalation che lo ha portato a imprecare e poi ad armarsi e sparare.
    L'uomo era esasperato - sottolinea chi lo conosce - anche per problemi familiari. Moglie ammalata, aveva sei figli. Due donne risiedono a Campobasso, dove ha cercato di fuggire ma è stato bloccato.
    ''Il cancello lasciato aperto - spiega il nipote Marco Castiello - è stato solo l'ultimo atto. Mio zio non sopportava che ci fosse quel baccano continuo, anche durante le ore notturne, che la spazzatura fosse buttata dovunque. Quando è venuto ad abitare qui ha subito capito che questo posto non era fatto per lui''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza