Un cancello lasciato
aperto, per l'ennesima volta, ha scatenato la furia di Marco
Castiello, l'uomo che ha sparato ad Afragola (Napoli) ferendo
sei vicini, tra cui una bimba. Poco dopo mezzanotte si è
affacciato dal balcone e ha notato che il cancello non era stato
chiuso. L'anziano aveva più volte denunciato il rischio di furti
di auto in zona. Così è iniziata l'escalation che lo ha portato
a imprecare e poi ad armarsi e sparare.
L'uomo era esasperato - sottolinea chi lo conosce - anche per
problemi familiari. Moglie ammalata, aveva sei figli. Due donne
risiedono a Campobasso, dove ha cercato di fuggire ma è stato
bloccato.
''Il cancello lasciato aperto - spiega il nipote Marco
Castiello - è stato solo l'ultimo atto. Mio zio non sopportava
che ci fosse quel baccano continuo, anche durante le ore
notturne, che la spazzatura fosse buttata dovunque. Quando è
venuto ad abitare qui ha subito capito che questo posto non era
fatto per lui''.
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