Un investimento di 2,6 milioni
di euro per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza in
Calabria - un altro milione e mezzo sarà messo dalla Regione -
ed altri 650 mila euro il contrasto all'abbandono scolastico. Ad
annuncialo sono stati il ministro dell'Interno Matteo
Piantedosi, la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro ed il
presidente della Regione Roberto Occhiuto. In particolare,
Piantedosi, nell'ambito del "Protocollo Calabria" ha
sottoscritto due intese in Prefettura a Catanzaro con Regione, i
5 prefetti e l'Ufficio scolastico regionale.
"Complessivamente - ha detto Piantedosi - sono 4,1 milioni ma
ci siamo già ripromessi che se la cosa funzionerà non lesineremo
altri interventi. C'è poi un importante versante che riguarda il
contrasto all'abbandono scolastico. Ritemiamo che le nuove
generazioni siano importanti e cerchiamo di supportare le
amministrazioni competenti ad azioni per fare capire che stare
dalla parte dello Stato, anche per le aspirazioni dei giovani di
intraprendere l'ascensore sociale, è sicuramente più
conveniente. Se sono venuto tante volte in Calabria è perché c'è
la possibilità di lavorare bene con gli amministratori locali e
con il presidente della Regione. Qui si possono sviluppare cose
che possono diventare un paradigma altrove. Il protocollo,
infatti, intendiamo riproporlo anche altrove".
"Si tratta - ha detto Wanda Ferro - di risorse per progetti
in materia di sicurezza urbana ed integrata e per progetti in
materia di contrasto al fenomeno dell'abbandono scolastico, che
prevedono percorsi educativi mirati anche a prevenire fenomeni
di criminalità giovanile, marginalità ed esclusione sociale. Si
tratta di un importante impegno del ministero dell'Interno,
definito a valle di un confronto con le Prefetture, le forze
dell'ordine, gli enti locali, per garantire la sicurezza urbana,
intervenire sulle situazioni di degrado da cui si sviluppano
fenomeni di illegalità e criminalità, e supportare l'attività
investigativa delle forze dell'ordine nell'attività di
prevenzione e nella repressione dei reati".
"Mi piace - ha detto Occhiuto - l'idea di firmare con il
governo protocolli che generano deterrenza ma soprattutto un
quello contro la dispersione scolastica perché la Calabria è una
regione complicata, piena di problemi, ma ha anche straordinarie
risorse, a volte assolutamente sconosciute alla comunità
nazionale. Sono diversi i protocolli che abbiamo firmato e che
dimostrano l'attenzione del governo ma forse questo è ancora più
significativo perché ha per oggetto il rafforzamento della
sicurezza urbana e contiene un'altra parte, quella sociale, che
prevede azioni per ridurre la dispersione scolastica".
"La Calabria - ha aggiunto - non è solo 'ndrangheta. La
'ndrangheta ci fa schifo ma non può essere l'alibi per
nascondere le cose belle. A fianco delle eccellenze però, ci
sono luoghi in cui la 'ndrangheta ha creato un problema forse
persino antropologico, ha fatto ritenere a molte famiglie che lo
Stato sia meno forte e che percorsi di mobilità sociale si
debbano realizzare non affidandosi allo Stato, o alla scuola ma
ad altre organizzazioni che invece hanno distrutto per tanti
anni il futuro della regione. Allora - ha sottolineato Occhiuto
- è intelligente questa azione del ministro dell'Interno che
prevede di rafforzare percorsi per arginare fenomeni di
dispersione. Piantedosi è il ministro più presente e fa sentire
più viva la presenza del governo sulla Calabria che è fatta di
eccellenza ma anche di luoghi in cui lo Stato ha più necessità
di dimostrare ai cittadini che è più forte. E per farlo sono
importanti anche azioni come quelle che formano le coscienze e i
saperi. E questo protocollo rafforza azioni che attraverso la
scuola possono stimolare la crescita sociale che renderanno
magari con il tempo meno necessarie le azioni di deterrenza".
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