(v. "Frode 'carosello' in commercio pellet..." delle 09.50)
Aveva la propria sede nella casa
di un ignaro novantenne la "Import Pellet srl", una delle
società cartiere attraverso le quali sarebbe stata messa in atto
la truffa per evadere l'Iva in relazione alla quale la Guardia
di finanza ha eseguito 13 misure cautelari nelle cinque province
calabresi ed in quelle di Palermo e Cremona.
Nell'abitazione del novantenne, secondo quanto è emerso dalle
indagini, viveva come badante Ilyana Oprish, di 62 anni, di
origine ucraina, posta ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta
che ha portato all'esecuzione delle 13 misure cautelari nonché
madre di Vasyl Oprish e moglie di Mykhalo Oprish, finiti anche
loro ai domiciliari.
Un'altra delle società cartiere utilizzate per mettere in
atto la presunta truffa, la "Calor Sud srls" aveva sede nello
studio del commercialista Gian Piero Luciano Fusto, indagato
nella stessa inchiesta.
A capo della presunta associazione per delinquere vi sarebbe
stato, secondo l'accusa, Vasyl Oprish.
Il Gip che ha emesso le misure cautelari, Sara Mazzotta, ha
anche disposto il divieto di esercitare attività di impresa a
carico del commercialista Fusto. Analoga misura é stata adottata
per gli imprenditori Marcello Taormina, Paolo Bonifazio, Roberto
Vallelunga, Elio Giordano, Simona Magro, Ivan Costiera, Daniela
Fazio, Andrea Angotti, Felice Talarico, anche loro indagati.
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