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Maria Grazia Calandrone vince L'XI edizione del Premio Sila '49

Maria Grazia Calandrone vince L'XI edizione del Premio Sila '49

"È riuscita a lasciare un segno tramite la sua scrittura"

COSENZA, 13 giugno 2023, 14:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Maria Grazia Calandrone, con "Dove non mi hai portata" (Einaudi), è la vincitrice dell'undicesima edizione del Premio Sila '49 di letteratura. Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice per la Rai. Scrive per il Corriere della Sera e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Il libro, scrive la giuria nelle motivazioni al Premio, "racconta di un uomo e una donna che un giorno del 1965 abbandonano nel parco romano di Villa Borghese la figlia di otto mesi, per poi suicidarsi nel Tevere. Oltre cinquant'anni dopo, la bambina, ossia l'autrice del romanzo, cercherà di ricostruire la verità del suo passato. "Queste pagine - afferma la giuria - si ricollegano idealmente alla precedente opera di Calandrone, 'Splendi come vita', nella quale veniva invece indagato il rapporto con la madre adottiva. Così, lavorando su un'autobiografia tanto violenta e devastata, la scrittrice narra di un viaggio verso le proprie origini, e nello stesso tempo tratteggia l'immagine di una Italia ormai irrimediabilmente lontana. Il tutto con una lingua di rara precisione. Infatti, prima ancora che narratrice, giornalista del Corriere della Sera, drammaturga, artista visiva, autrice-conduttrice per la Rai, nonché insegnante di letteratura nelle scuole e nelle carceri, Maria Grazia Calandrone è poetessa: un'origine che ha lasciato un segno profondo nella sua scrittura in prosa".
    Quest'anno è stato assegnato anche un premio alla carriera, andato a Silvia Vegetti Finzi, "figura di riferimento, e non solo in Italia - la motivazione - per quanto riguarda sia la storia del movimento psicanalitico, sia il senso e il peso da dare al pensiero freudiano". Infine, un premio speciale va allo scrittore e giornalista Maurizio Pagliassotti per il suo libro "La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell'odio contro i Migranti" (Einaudi) "perché interviene nel modo più efficace e profondo sulla questione centrale della politica europea di oggi: il nodo dell'identità, cioè la contrapposizione tra 'noi' e 'loro'". I premi verranno consegnati nel corso della cerimonia conclusiva in programma sabato 24 giugno a Palazzo Arnone a Cosenza.
   
   

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