Due telefoni di ultima
generazione, capaci anche di navigare in rete e di registrare
video e scattare foto, sono stati intercettati nella mattinata
di ieri nella sala controlli del carcere di Vibo Valentia,
durante gli ordinari controlli della Polizia penitenziaria nei
confronti dei familiari in visita. Lo rende noto al Fns Cisl.
Il personale della Polizia penitenziaria, sotto il
coordinamento del comandante Salvatore Conti e con il contributo
del vice Carmelo D'Angelo, ha provvedeva ad effettuare ulteriori
controlli sui familiari sospettati di occultare oggetti non
consentiti dopo aver parlato con la Procura di Vibo e con quella
dei minorenni di Catanzaro, in considerazione del coinvolgimento
nella vicenda di un minore. Gli approfondimenti hanno permesso
di impedire l'ingresso in carcere, non soltanto dei due
videotelefoni, ma anche di sim card, cuffie, cavetti usb e un
orologio, tutti abilmente occultati all'interno di due scarpe
utilizzate da uno dei visitatori. La Polizia penitenziaria di
Vibo Valentia, su disposizione dell'autorità giudiziaria ha
sequestrato gli oggetti.
Il direttore Angela Marcello ha espresso il suo plauso per
l'operazione condotta dalla Polizia penitenziaria con il
coordinamento delle Autorità giudiziarie inquirenti,
evidenziando come "grazie allo scrupolo e abnegazione del
personale, ancora una volta, si è impedito, malgrado la carenza
di personale, l'ingresso di oggetti non consentiti, che
avrebbero potuto mettere seriamente a rischio la sicurezza del
penitenziario e quella del territorio, soprattutto qualora in
possesso di detenuti appartenenti alla criminalità organizzata".
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