(ANSA) - TERNI, 14 LUG - Non si ferma l'indagine su Roberto
Lo Giudice, accusato dell'omicidio volontario della moglie
Barbara Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e
della quale non si hanno più notizie da allora. Lo ha deciso il
gip di Terni che ha disposto nuovi accertamenti. In particolare
la "ricerca di eventuali tracce ematiche nell'auto in uso
all'epoca" da parte di Lo Giudice, un suv, "mediante nuove
tecniche di rilevamento come il Luminol".
Il gip ha così accolto la richiesta di proseguire gli
accertamenti avanzata dalla Procura della Repubblica di Terni.
Il capo dell'Ufficio Alberto Liguori aveva chiesto nelle scorse
settimane di chiudere il fascicolo ma all'istanza si erano
opposti i familiari della donna con gli avvocati Giulio Vasaturo
ed Enza Rando. Di qui la fissazione dell'udienza che si è tenuta
il 7 luglio e nel corso della quale il magistrato ha revocato la
sua iniziale richiesta.
Il gip ha indicato un "termine perentorio" di sei mesi per le
nuove indagini. Tra queste l'acquisizione di sette
testimonianze.
In seguito all'indagine della Procura di Terni, Lo Giudice era
stato arrestato il 30 marzo del 2021 tornando libero il 22
aprile successivo quando il Tribunale del riesame aveva
annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta
dal gip. I magistrati avevano quindi impugnato la decisione di
Cassazione che a ottobre dell'anno scorso ha rigettato il loro
ricorso.
Lo Giudice si è sempre proclamato estraneo alla scomparsa
della moglie e i suoi difensori hanno chiesto di archiviare il
procedimento.
Il gip ha invece archiviato la posizione di Maurizio Lo
Giudice, cognato della donna. (ANSA).
Nuovi accertamenti per caso scomparsa Barbara Corvi
Gip non archivia per marito e dispone ricerca sangue in sua auto
