Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calabria
  1. ANSA.it
  2. Calabria
  3. Droga:inchiesta Crypto, Dda Reggio C. chiede giudizio per 67

Droga:inchiesta Crypto, Dda Reggio C. chiede giudizio per 67

L'udienza preliminare è fissata per il 26 luglio

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 07 LUG - La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio per 67 persone coinvolti nell'inchiesta "Crypto" condotta sulla base delle indagini svolte dalla Guardia di finanza che nel settembre dello scorso anno aveva arrestato 43 persone coinvolte in un traffico internazionale di droga gestito dalla cosca di 'ndrangheta Cacciola-Certo-Pronestì di Rosarno. L'udienza preliminare è stata fissata il 26 luglio davanti al Gup distrettuale Giovanna Sergi.
    L'inchiesta "Crypto" ha preso le mosse dall'operazione "Gerry" che, nel 2017, consentì di sgominare un'organizzazione composta da elementi di vertice delle cosche Molé-Piromalli di Gioia Tauro e Pesce-Bellocco di Rosarno. Sviluppando quell'attività investigativa la Dda reggina, diretta da Giovanni Bombardieri, è risalita a una consorteria criminale transnazionale capace di importare ingenti quantitativi di cocaina dal nord Europa e dalla Spagna e di piazzarla in Italia e all'estero.
    Promotori del traffico, secondo l'accusa, sarebbero stati Giuseppe Cacciola, Nicola e Domenico Certo e Rocco Antonio Fedele. L'organizzazione di presunti trafficanti di droga avrebbe avuto a disposizione anche una flotta di automezzi anche pesanti per fare giungere a destinazione la droga.
    Le persone coinvolte nell'operazione avrebbero potuto contare, inoltre, sull'utilizzo di schede telefoniche tedesche e sulla possibilità di recuperare e modificare ad hoc auto dotate di doppi fondi in modo da renderle "impermeabili" ai controlli.
    Tra i 67 per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio c'è Marco Paladino, ritenuto legato alla cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro) e stabilmente residente in Germania.
    Secondo gli inquirenti, Paladino avrebbe svolto sia il ruolo di corriere che quello di procacciatore di partite di cocaina provenienti dal nord Europa. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Vai al Canale: ANSA2030
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie