Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fratelli uccisi in Sardegna:appello,20 anni a padre e figlio

Fratelli uccisi in Sardegna:appello,20 anni a padre e figlio

Vittime due allevatori calabresi, il duplice delitto nel 2020

CAGLIARI, 07 giugno 2022, 13:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Confermata la condanna a vent'anni di reclusione per Joselito e Michael Marras, padre e figlio di 53 e 28 anni, di Dolianova, accusati dell'omicidio di due allevatori calabresi, i fratelli Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, uccisi il 9 febbraio 2020 nelle campagne di Dolianova. La Corte d'assise d'appello di Cagliari, presieduta dal giudice Paolo Costa, ha dunque accolto la richiesta del sostituto pg Michele Incani, che aveva chiesto di confermare la pena decisa in primo grado dal gup del Tribunale Giorgio Altieri.
    A presentare ricorso in appello erano stati gli avvocati Patrizio Rovelli e Maria Grazia Monni, difensori dei due imputati. Confermata anche la condanna a due anni per Stefano Mura, difeso dai legali Gianfranco Trullu e Doriana Perra. Nel suo caso il pg aveva sollecitato 2 anni e 8 mesi: il 43enne di Dolianova è accusato di favoreggiamento per un coltello ritrovato nei pressi del luogo del delitto.
    Secondo l'accusa, dopo l'omicidio - collegato a minacce e tensioni di vicinato tra allevatori - Joselito e Michael Marras avrebbero gettato i corpi dei due fratelli nella macchia mediterranea, alla mercé di volpi e cinghiali. Erano stati trovati un mese più tardi, quando i carabinieri al termine delle indagini coordinate dal pm Gaetano Porcu avevano arrestato padre e figlio. A quel punto, il genitore aveva ammesso il duplice delitto, facendo trovare i corpi, ma scagionando completamente il figlio. Per il pg Incani, invece, anche il giovane avrebbe preso parte al fatto di sangue.
    Soddisfatti della sentenza, pur in lacrime, i familiari dei due allevatori uccisi, costituitisi parte civile con gli avvocati Salvatore Sorbilli e Gianfranco Piscitelli. In giudizio anche l'avvocato Antonello Spada che tutela l'associazione Penelope: per un mese i suoi iscritti avevano cercato i due fratelli quando ancora risultavano scomparsi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza