(ANSA) - CROTONE, 20 APR - I poliziotti dell'ufficio Upgsp
della Questura di Crotone hanno eseguito due misure cautelari
nei confronti di altrettanti crotonesi, ritenuti responsabili
dei reati di atti persecutori nei confronti delle ex compagne.
Due storie speculari fatte di insulti, minacce, aggressioni
fisiche e danneggiamenti dopo la fine della relazione allo scopo
di aumentare nelle donne lo stato di soggezione, ansia e paura.
E poi ancora, messaggi, email, appostamenti sotto casa e nei
luoghi di lavoro. Entrambi gli uomini, già raggiunti
dall'ammonimento del Questore per atti simili condotti in
passato, si sarebbero nuovamente resi protagonisti di ulteriori
atti persecutori.
Nel primo caso, gli agenti hanno eseguito la misura della
custodia cautelare in carcere per un 38enne crotonese ritenuto
responsabile di diversi pedinamenti e minacce nei confronti
della ex compagna che, proprio a causa delle continue vessazioni
subite, aveva deciso di denunciarlo. Grazie alla denuncia della
donna e all'attività investigativa dei poliziotti è stato
fornito un quadro indiziario completo alla Procura della
Repubblica che ha accolto le risultanze probatorie, avanzando
richiesta al Gip, che lo ha emesso, un provvedimento restrittivo
nei confronti dell'uomo che è stato portato in carcere.
Nell'altro caso, un 30enne crotonese aveva tempestato l'ex
compagna di messaggi ed email con minacce e offese, arrivando
anche una vera e propria irruzione sul luogo di lavoro. Per tale
ultimo motivo, il Gip del Tribunale di Crotone ha emesso la
misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna
con il divieto anche di comunicare con lei. (ANSA).
Perseguitavano le ex compagne, eseguite due misure cautelari
A Crotone, uno dei due uomini è stato arrestato
