Sono accusati di
avere approfittato della fragilità emotiva e dei deficit mentali
di una trentatreenne di Caulonia per sottrarle, indebitamente,
circa 50 mila euro. Tre persone, di cui non sono state rese note
le generalità, sono state arrestate dai carabinieri a Marina di
Gioiosa e Riace per circonvenzione d'incapace utilizzo indebito
di carte di credito e furto in abitazione.
I tre destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare sono
due uomini già noti alle forze dell'ordine e una donna
incensurata, di età compresa tra i 38 e i 46 anni.
A fare scattare le indagini dei carabinieri, coordinate dalla
Procura di Locri, è stata la denuncia della madre della vittima
allarmatasi per le frequentazioni della figlia e per una serie
di anomali ammanchi di denaro. I militari hanno così potuto
avviare gli accertamenti rilevando come dal marzo del 2021, il
terzetto avesse avvicinato e convinto la figlia della donna a
consegnare loro ingenti somme di denaro contante, il proprio
telefono cellulare e carte prepagate con le quali hanno eseguito
pagamenti illeciti. Inoltre i tre sarebbero riusciti a prelevare
denaro e preziosi di proprietà dei genitori conviventi della
trentatreenne dalla loro abitazione.
Due degli indagati sono stati sottoposti agli arresti
domiciliari, mentre il terzo, che era già sottoposto al regime
della detenzione domiciliare per altra causa, è stato condotto
in carcere.
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