Utilizzavano per la protezione
delle greggi 24 cani di razza maremmana e meticcia, risultati
privi dei previsti microchip di riconoscimento e quindi non
iscritti all'anagrafe canina. A ciascuno dei titolari di otto
aziende zootecniche sottoposte a controllo nei territori dei
comuni di Taverna e Sorbo San Basile, i carabinieri forestali
hanno contestato le violazioni amministrative previste dalla
legge per un totale superiore ai 1000 euro, impartendo loro
anche specifiche prescrizioni per procedere all'immediata
registrazione degli animali.
L'applicazione del microchip consentirà facilmente
l'identificazione a distanza degli animali e il loro inserimento
nelle banche dati dell'anagrafe delle Asp. Le attività svolte
dai militari nel comprensorio silano del catanzarese si
inseriscono nell'ambito di una campagna mirata disposta dal
Comando Regione Carabinieri Forestale Calabria a seguito del
tragico episodio costato la vita alla ventenne Simona Cavallaro
sbranata dai cani a fine agosto scorso nelle campagne di
Satriano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA