Utilizzare la discarica per
rifiuti non pericolosi di Columbra per poter ripulire le strade
invase dai rifiuti. E' questa la soluzione prospettata dalla
conferenza dei sindaci dell'Ato Crotone per superare l'emergenza
rifiuti e contemporaneamente fermare ogni tentativo di
utilizzare l'impianto della Sovreco per far conferire dalle
altre province della Calabria. Resta ferma, infatti, la
determinazione dei sindaci della provincia di Crotone contro
l'ordinanza regionale che prevede il conferimento dei rifiuti di
tutta la Calabria nella discarica privata crotonese.
"Chi non ha impianti porti i rifiuti fuori. Crotone ha un
impianto anche se privato che impatta sul territorio e deve
utilizzare questi scarti di discarica per i suoi rifiuti" ha
detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce durante la conferenza
in riferimento al fatto che la Regione ha autorizzato l'Ato
Cosenza a conferire la spazzatura a Crotone.
In una nota diffusa dal Comune di Crotone, capofila dell'Ato,
si legge che "se dovessero passare i criteri di questa
ordinanza, i rifiuti della Calabria finirebbero in una discarica
per rifiuti speciali esaurendola, mettendo in ginocchio i comuni
della provincia non solo dal punto di vista igienico - sanitario
ma anche finanziario. I costi per lo smaltimento salirebbero
alle stelle, i servizi primari sarebbero a rischio, i comuni
rischierebbero il dissesto".
Nel corso della conferenza dei sindaci, svolta sempre davanti
all'impianto di smaltimento dei rifiuti di località Columbra, è
stato proposto di utilizzare la discarica per rifiuti non
pericolosi di Columbra (l'ordinanza regionale prevede di
utilizzare quella per rifiuti pericolosi) per poter ripulire le
strade invase dai rifiuti ormai da settimane. A tale riguardo si
sta predisponendo una ordinanza contingibile e urgente per il
conferimento dei rifiuti. Per quanto attiene l'ordinanza
regionale si pensa al ricorso al Tar per chiederne la
sospensiva: "Saranno intraprese tutte le strade possibili per
contrastare un provvedimento che i sindaci considerano
inaccettabile" è scritto nella nota del Comune.
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