Il tentativo di Luca Colombo di
attraversare lo Stretto di Messina in moto non è riuscito. Dopo
una buona partenza ha però incontrato a circa 500 metri da riva
una serie ravvicinata di onde che, sommate alla corrente, hanno
fatto uscire più volte dall'acqua la ruota posteriore che è
andata in cavitazione. Nessun problema per il pilota, ma il
mezzo, pur essendo sostenuto a galla dal pallone autogonfiabile,
è stato comunque sommerso dall'acqua marina e dopo un accurato
lavaggio con acqua dolce dovranno essere sostituiti olio,
candele e filtro dell'aria.
"La giornata di oggi sembrava ideale - ha commentato Colombo -
avevamo preparato tutto ma sono stato fermato più volte a causa
del traffico navale. Quando finalmente ho avuto il via libera
sapevo della corrente nella parte centrale dello Stretto ma
ignoravo la presenza di onde provocate da due navi cargo che
erano passate una ventina di minuti prima. L'ingresso in acqua è
stato facile, ho messo la terza e poi la quarta marcia e tutto
andava bene finché non ho incontrato questa serie di onde che
non era possibile vedere da riva. Ho superato le prime ma una ha
rallentato la corsa fino a farmi fermare. In cinque anni - ha
sottolineato - non mi era mai successo, la considero
un'esperienza di cui fare tesoro ma non ho intenzione di mollare
e voglio certamente ritentare l'impresa. Sono in Sicilia da due
settimane, sapevo che lo Stretto sarebbe stato un osso duro e ho
potuto constatare di persona le variabili che hanno reso famoso
questo tratto di mare. Nella vita a volte si vince, altre volte
si impara e non dobbiamo dimenticare che ogni errore ci avvicina
al nostro obiettivo. Non sono abbattuto - ha concluso - mi sento
invece carico di una gran voglia di riprovare, questa avventura
non finisce qua"
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