La Calabria potrebbe tornare in
zona gialla dopo mesi, a partire da lunedì prossimo. E' la
speranza che si respira alla Cittadella Regionale, supportata
anche dai numeri in possesso del dipartimento Salute e della
Protezione civile. Per avere la certezza del passaggio di zona e
del conseguente allentamento delle restrizioni imposte per il
contrasto alla diffusione de Covid, però, sarà necessario
attendere domani i risultati settimanali dell'Istituto superiore
di sanità e del ministero della Salute e la conseguente
decisione del ministro Roberto Speranza.
Negli ultimi giorni ha c'è stato un calo della pressione
sugli ospedali e nella curva di diffusione, anche se oggi, c'è
stata una lieve ripresa con 343 nuovi positivi contro i 284 di
ieri ed un tasso di positività all'8,75% (ieri 6,5%). In
crescita i decessi. Dieci le vittime nelle ultime 24 ore che
hanno portato il totale a quota 1.056. Prosegue la flessione dei
ricoverati: sei unità in meno in area medica (426) e uno in
terapia intensiva (38). Flessione che si fa sentire,
positivamente, sul tasso di occupazione dei posti letto che
scende al 43% (-1%) in area medica e al 24% (-1%).
Sul fronte vaccinale, invece, il consigliere regionale di
opposizione Graziano Di Natale, ha annunciato la presentazione
di una interrogazione al presidente ff della Regione Nino
Spirlì, per conoscere "motivi e dinamiche alla base del mancato
seguito al protocollo sottoscritto dalla Regione con Federfarma
Calabria secondo cui si sarebbe dovuto provvedere
all'inoculazione del vaccino anti-Covid anche nelle farmacie".
"Purtroppo, ad oggi - spiega l'esponente politico - molte
farmacie aderenti all'iniziativa non sono ancora operative per
la somministrazione dei vaccini, sebbene la maggior parte dei
farmacisti siano stati già opportunamente formati".
E domani, in Calabria, arriveranno altre 7.100 dosi del
vaccino Moderna che raggiungeranno le sedi di Crotone, Lamezia
Terme, Vibo Valentia e Melito Porto Salvo.
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