Non flette la curva dei contagi
in Calabria. Anzi, aumentano ancora, seppure lievemente: sono
471 (ieri erano 450) i positivi riscontrati nelle ultime 24 ore
a fronte di 4.810 tamponi e 3.870 soggetti testati. Tre in più i
decessi che portano il totale a 958. Calano di 2 i ricoveri in
reparti di cura mentre rimane stabile il dato delle terapie
intensive (47).
Cosenza, dove stamani il primo paziente Covid-19 in carico
in assistenza domiciliare alle Unità Speciali di Continuità
Assistenziali è stato sottoposto al trattamento con anticorpi
monoclonali nel reparto di Malattie Infettive, dell'ospedale
dell'Annunziata, mantiene il primato a livello provinciale dei
casi confermati: 213 seguita a molta distanza da Reggio Calabria
con 94 , quindi Catanzaro 58, Crotone 54 e Vibo Valentia 52.
A Catanzaro, invece, il presidente ff della Regione, Nino
Spirlì, si è recato stamani nell'edificio ex Villa Bianca, già
sede del policlinico universitario "Mater Domini", individuato
come Centro covid per l'area centrale della Calabria ma mai
attivato. Spirlì, accompagnato dal responsabile regionale della
Protezione civile e delegato per l'emergenza, Fortunato Varone,
ha compiuto un nuovo sopralluogo nella struttura e poi si è
scagliato contro i ritardi nell'apertura del centro. "Sono
cinque mesi che aspettiamo - ha detto - che l'Azienda Mater
Domini consegni questa struttura per poter finalmente utilizzare
i reparti Covid. Voglio capire chi o cosa sta bloccando questa
operazione. E se fino ad oggi siamo stati collaborativi da
adesso non lo saremo più".
Si punta ad accelerare con la vaccinazioni di massa in
Calabria. Sabato 24 e domenica 25 aprile è in programma il "Vax
day" in 8 centri di somministrazione di tutte le cinque
province. Saranno immunizzate le persone tra i 60 e i 79 anni di
età e i soggetti fragili.
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