La Polizia locale di San
Ferdinando, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo
emesso dal Gip del Tribunale di Palmi su richiesta del pm Rocco
Cosentino, hanno messo i sigilli allo stabilimento della
Biomatrix Srls, società che opera nel campo della gestione dei
rifiuti e in particolare del trattamento e recupero di matrici
organiche, provenienti da diverse attività (industriali,
commerciali, artigianali, urbane) attraverso processi di
bioconversione. La società, nel 2017, era stata coinvolta
nell'inchiesta "Metauros"
nell'ambito della quale erano state dieci le aziende del settore
smaltimento rifiuti e trasporti sequestrate da Polizia e
Carabinieri e sette le persone arrestate.
L'indagine condotta ora dalla Polizia locale, ha accertato
che la Biomatrix, a fronte di un farraginoso iter burocratico
mai completato, di fatto operava senza Autorizzazione unica
ambientale, per l'attività di raccolta, recupero, gestione,
commercio, trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, che
mancava della notifica del provvedimento conclusivo ai sensi del
DPR 59/2013 da parte del Suap di San Ferdinando, nonché in
assenza della autorizzazione per le emissioni in atmosfera,
prescritta per gli stabilimenti industriali e in assenza della
autorizzazione per gli scarichi delle acque reflue industriali
prodotte dalla lavorazione del compost e delle acque di prima
pioggia, che confluivano nelle rete consortile gestita dal
Corap. Inoltre, in sede ispettiva, il personale dell'Arpa della
Regione Calabria che ha coadiuvato gli uomini della Polizia
locale nel sopralluogo, ha accertato che i cumuli di ammendante
erano depositati in modo incontrollato stoccati su un piazzale
non impermeabile e non coperto quindi esposto agli agenti
atmosferici. Nel capannone, secndo quanto è stato riferito, il
materiale appariva in quantità eccessiva per l'area di
lavorazione tanto da non permettere la distinzione tra materiale
pronto alla fase successiva di lavorazione e quello in entrata,
e l'individuazione del sistema di convogliamento dei liquidi
prodotti durante la fase di biossidazione. l'amministratore
unico e il direttore tecnico della società sono stati iscritti
nel registro degli indagati.
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