"Mi sento serena perché il
lavoro l'ho sempre svolto nella mia terra con grande passione,
amore, assoluta dedizione e altissimo senso del dovere e del
sacrificio". È il commento del presidente dell'ufficio Gip-Gup
di Reggio Calabria Tommasina Cotroneo dopo le minacce subite
ieri sera quando, nell'androne del palazzo dove abita, gli
uomini della sua scorta hanno trovato un proiettile di fucile
esploso e una sua fotografia con disegnata sopra una croce.
"Continuerò a lavorare - ha aggiunto il presidente Cotroneo -
con la stessa serenità di sempre, con lo stesso rigore e
soggetta solo e soltanto alla legge e alla Costituzione. Non
arretrerò perché la toga è la mia pelle quindi non posso
cambiare. Chiaro che ci sono turbamenti, ma sono i turbamenti
dell'immediatezza. Poi si va avanti come sempre ho fatto. Io e i
giudici del mio ufficio stiamo lavorando per l'affermazione
della legalità e lo stiamo facendo con serenità, equilibrio,
imparzialità e rigore nell'applicazione della legge".
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