Rovine maestose di città magno
greche, palmenti arcaici scavati nella roccia, profumi di
oriente nell'architettura sacra, centri storici secolari sulle
montagne prospicienti al mare, biodiversità prorompente nella
natura dei luoghi. Sono, secondo il Gal Terre Locridee, gli
ingredienti principali per la candidatura della Locride a
Capitale della cultura 2025.
"Tutto questo - è detto in un comunicato - nella
convinzione della dimensione internazionale del territorio e
della presenza di un patrimonio dalle componenti uniche ed
emergenti, in un contesto omogeneo e vitale, nel quale il
principio della diversità è al centro dei processi di sviluppo.
È stata avviata, in questo senso, la definizione di un programma
articolato di azione, che coinvolge la gente e tutte le comunità
dell'area, che prevede una fitta opera di partecipazione, di
sensibilizzazione, di studio e riconsiderazione dei propri
valori, secondo modalità capaci di garantire un impatto a lungo
termine delle attività, anche in termini di ricaduta nella
crescita sociale e culturale del territorio. Il lavoro che
impegnerà per i prossimi anni ha l'obiettivo di mettere in luce
la ricchezza e la diversità nella cultura di un lembo di
Calabria, attraversato da genti ed eventi che hanno lasciato
tracce indelebili nella natura, negli uomini e nelle donne della
Locride".
Il Gal Terre Locridee si avvarrà della collaborazione di
Officine delle Idee, cooperativa calabrese con competenze e
esperienze nel campo della comunicazione e della creatività
culturale.
"La Locride si appresta, per i prossimi anni - è detto
ancora nel comunicato - a diventare un grande laboratorio
aperto, per accogliere idee, dare vitalità alle comunità e alle
culture locali, ricomporre la mappa del paesaggio storico
dell'area".
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