"Per il quinto anno
consecutivo dobbiamo purtroppo constatare che sull'emergenza
profughi e stagionali di San Ferdinando ben poco e cambiato". Lo
ha detto Jennifer Locatelli, coordinatrice e autrice del
Rapporto sulle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti
stranieri nella Piana di Gioia Tauro realizzato da Medu, Medici
per i diritti umani. Il rapporto, presentato a Reggio Calabria,
nasce dall'esperienza condotta negli ultimi cinque anni a favore
dei lavoratori migranti. Sono 3.500 le persone, distribuite in
vari insediamenti e utilizzate come manodopera a basso costo dai
produttori di arance, clementine e kiwi. La maggior parte si
concentra a San Ferdinando dove permangono gravi carene igienico
sanitarie a livello abitativo e di sicurezza. "Nel lavoro - ha
aggiunto Locatelli - se anche si registra un lieve incremento
delle regolarizzazioni, che raggiunge appena il 30% del totale,
non vengono sempre rispettati i più elementari diritti ed è
spesso a rischio anche la stessa paga".
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