Trentotto dei 100 comuni della
provincia di Potenza sono classificati come "ultraperiferici":
significa che gli abitanti di tali centri impiegano un "tempo
medio di percorrenza per raggiungere i servizi essenziali" che è
"superiore ai 65 minuti". Il dato è contenuto nell'inchiesta,
pubblicata oggi dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", su investimenti
e spopolamento.
La definizione di comune "ultraperiferico" - hanno spiegato
in un articolo Michela Finizio e Marta Casadei - fa parte delle
categorie di classificazione usate dall'Istat: i comuni "polo",
quelli di "cintura", poi "intermedi", "periferici o
ultraperiferici", questi ultimi "individuati in base ai tempi
medi di percorrenza stradale necessari per raggiungere i poli".
In Italia, sono 382 i comuni in tale situazione.
Nei comuni ultraperiferici, inoltre, "tra il 2008 e il 2023
si è registrato un calo delle nascite del 36,1 per cento e il
tasso di natalità si presenta sotto la media nazionale".
Nella classifica delle province più colpite dallo
spopolamento, Potenza è al 14/o posto: la variazione, in
diminuzione, della popolazione delle aree interne è del 9,9 per
cento e riguarda l'88 per cento dei comuni.
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