Nei 29 comuni serviti dallo schema
idrico Basento-Camastra - fra i quali Potenza - è necessario
"ridurre i consumi di acqua potabile di almeno il 20 per cento
entro il 20 agosto", altrimenti "sarà inevitabile procedere con
interruzioni a macchia di leopardo e a rotazione in tutti i
comuni interessati". E' il grido d'allarme lanciato oggi, a
Potenza, in una riunione nella quale è stato anche evocato il
pericolo dello "stato di calamità, scenario che si può
scongiurare solo attraverso due condizioni: l'aumento delle
piogge e la riduzione dei consumi idrici".
Secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa della giunta
regionale della Basilicata, l'amministratore unico di Acquedotto
Lucano, Alfonso Andretta, ha illustrato "lo scenario peggiore,
ovvero lo 'zero day' collocabile alla fine della prima settimana
di ottobre": senza piogge e con consumi di acqua non contenuti,
"la diga della Camastra scenderebbe a livello zero. Proprio per
evitare questo scenario tutti i relatori del tavolo tecnico
hanno invitato i sindaci a farsi portavoce nelle proprie
comunità della campagna di sensibilizzazione 'Ogni goccia conta'
che invita al consumo sostenibile della risorsa".
Rispondendo ai "diversi amministratori locali" che hanno
sottolineato il problema della dispersione idrica, l'assessore
regionale alla infrastrutture, Pasquale Pepe, ha detto che
"abbiamo oltre 110 milioni di euro da investire sulle reti
idriche. Per contenere o azzerare le perdite abbiamo circa 40
milioni di euro su React Eu dove qualche giorno fa la Regione è
intervenuta con 18 milioni di euro di compartecipazione e la
restante parte in quota Pnrr. L'obiettivo è spendere
immediatamente e bene questi soldi in modo da non chiedere più
sacrifici né ai cittadini, né ai sindaci".
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