La richiesta di intervento del
prefetto di Potenza e l'occupazione dell'aula consiliare in
Regione: sono queste le due iniziative annunciate dai
consiglieri di opposizione di centrosinistra al consiglio
regionale di Basilicata, Viviana Verri e Alessia Araneo (M5s),
Piero Marrese, Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza (Pd), Antonio
Bochicchio (Avs-Psi-Bp), dopo la decisione dei consiglieri di
maggioranza di rinviare la seduta consiliare - prevista per oggi
- al prossimo 5 luglio.
"E' uno strappo democratico che non possiamo tollerare - ha
spiegato Araneo - a maggior ragione leggendo le motivazioni
pretestuose addotte al provvedimento". Nella pec inviata, a
firma di undici consiglieri di maggioranza, è chiesto
"l'aggiornamento della seduta per consentire alle forze
politiche di completare la fase di confronto iniziata nei giorni
scorsi, considerato il turno di elezioni amministrative e la
mole di incontri nazionali per l'insediamento del Parlamento
Europeo", motivazioni - ha aggiunto - "che non hanno alcun
rilievo, rispetto alle esigenze regionali". "Vogliamo che i
cittadini lucani vengano rispettati - ha aggiunto il consigliere
del Pd, Piero Marrese - e il rinvio non tiene presenti nemmeno
le norme. Siamo pronti ad avviare azioni forti a difesa del
diritto alla democrazia che hanno i lucani". "Non possiamo più
attendere che il governatore Bardi cerchi una quadra alla sua
maggioranza e alla sua giunta - ha concluso Verri - e questo è
un gesto irrispettoso per i lucani che ancora stanno attendendo
un governo che risolva i problemi che ci sono".
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