Nel 2023 il Pil nel Mezzogiorno
(+1,3%) è cresciuto oltre la media nazionale (+0,9%). E' la
stima dello Svimez che sottolinea come altrettanto favorevole si
sia mostrata la dinamica occupazionale. Gli occupati nel
Mezzogiorno sono aumentati del 2,6% su base annua, più che nelle
altre macro-aree e a fronte di una media nazionale del +1,8%.
Sulla crescita ha inciso in maniera rilevante il Pnrr con
l'avanzamento degli investimenti pubblici cresciuti, nel 2023,
del 16,8% al Sud, contro il +7,2% del Centro-Nord.
Nel complesso delle regioni meridionali gli investimenti in
opere pubbliche sono cresciuti da 8,7 a 13 miliardi tra il 2022
e il 2023 (+50,1% contro il +37,6% nel Centro-Nord). Una
dinamica sulla quale dovrebbe aver inciso significativamente il
progressivo avanzamento degli investimenti del Pnrr e
l'accelerazione della spesa dei fondi europei della coesione in
fase di chiusura del ciclo di programmazione 2014-2020.
Intervenendo in un contesto nel quale le costruzioni
contribuiscono in maniera significativamente più rilevante alla
formazione del valore aggiunto, gli investimenti in opere
pubbliche hanno generato effetti espansivi più intensi al Sud.
La Svimez stima in particolare un contributo della maggiore
spesa in investimenti pubbliche (Pnrr e altri investimenti) alla
crescita del pil del Mezzogiorno del 2023 pari a circa mezzo
punto percentuale (il 40% circa della crescita complessiva).
Viceversa, la spesa pubblica per incentivi alle imprese è
cresciuta del 16% al Sud, dieci punti percentuali in meno
rispetto al Centro-Nord (+26,4%). Un differenziale che riflette
la minore capacità del tessuto produttivo meridionale,
caratterizzato da minore presenza di imprese di maggiore
dimensione, di assorbire le misure "a domanda" di incentivo di
ammodernamento tecnologico e digitale finanziate dal Pnrr.
Anche il terziario ha contribuito in maniera significativa
alla crescita del pil meridionale: +1,8% di incremento del
valore aggiunto. Sul dato del Sud hanno inciso due fattori. In
primo luogo, la crescita relativamente più sostenuta di alcune
attività strettamente connesse all'espansione del ciclo
economico quali trasporto e comunicazioni. Inoltre, nel 2023 la
crescita delle presenze turistiche è risultata di circa un punto
percentuale più accentuata nell'area centro-settentrionale
(+8,5% nel Sud, + 9,7% nel Centro-Nord), ma nel Mezzogiorno si è
mostrata più accentuata la crescita degli arrivi dell'estero, ai
quali sono associati livelli di spesa turistica
significativamente più elevati.
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