E' stata pubblicata sul bollettino
ufficiale della Regione Basilicata la legge che istituisce il
"reddito di libertà per le donne vittime di violenza", che ha
l'obiettivo di "aiutare le donne vittime di violenza e in
condizioni di non autosufficienza, con o senza figli, a superare
'la condizione di dipendenza economica, di soprusi e di
ricatti', mettendole 'in condizione di accedere ai beni
essenziali e di partecipare dignitosamente alla vita sociale'".
Lo ha reso noto l'ufficio stampa della giunta regionale. il
reddito "è una misura specifica di sostegno. È corrisposta per
un periodo che va dai dodici ai trentasei mesi. Presupposto per
la concessione è l'impegno della donna che vive la condizione di
violenza e subalternità a partecipare a un 'progetto
personalizzato' che l'aiuti a emanciparsi e a raggiungere
l'indipendenza. A tal fine 'la Regione può attivare intese e
protocolli con i ministeri competenti e con le associazioni
datoriali per regolare i rapporti di lavoro e l'assunzione delle
donne vittime di violenza', prevedendo anche 'specifici
incentivi per le imprese e specifici interventi nell'ambito
delle politiche educative e dell'edilizia residenziale'". La
legge prevede anche "il sostegno per il patrocinio legale".
Per gli anni 2024 e 2025 "la legge è finanziata con 40 mila
euro. Per gli anni successivi si provvederà con uno stanziamento
nel bilancio regionale".
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