Smart Paper, società di Minsait
(gruppo Indra), ha ottenuto la certificazione italiana per la
parità di genere. In un comunicato è evidenziato che "l'azienda
lucana conferma, così, il suo impegno nel riconoscere e
promuovere l'uguaglianza, l'inclusione e la diversità come
pilastri strategici per lo sviluppo del talento dei propri
collaboratori e per la crescita aziendale".
Tra le misure e le iniziative previste dal piano strategico
sulla gender equality di Smart Paper "emergono l'utilizzo di un
linguaggio inclusivo nelle comunicazioni; il modello di accesso
e sviluppo di carriera basato su criteri meritocratici e non
discriminatori; la formazione su tematiche di diversity &
inclusion; i servizi a supporto della genitorialità; e le misure
che facilitano la conciliazione, tra cui spicca un modello di
smart working, ormai operativo da anni, che garantisce
flessibilità e conciliazione casa-lavoro".
L'ad di Smart Paper, Luigi Borrelli ha messo in evidenza che
"la Gender Equality è un valore imprescindibile per Smart Paper
e per tutte le aziende che fanno capo al gruppo Indra. Un
imperativo civile che abbracciamo con passione e convinzione da
sempre. Insieme alle nostre colleghe e ai nostri colleghi ci
impegniamo, infatti, affinché ogni donna possa realizzare le
proprie aspirazioni lavorative conciliandole con quelle
familiari".
Nel comunicato è inoltre ricordato che "La certificazione
nazionale viene rilasciata da enti certificatori accreditati da
Accredia. Smart Paper è stata certificata da Rina Services Spa
presente in 70 Paesi nel mondo con più di 200 uffici e
laboratori e una rete operativa di oltre 5.300 dipendenti".
"In linea con i nostri valori aziendali - ha aggiunto
Borrelli - questo riconoscimento rappresenta un nuovo tassello
verso quella responsabilità sociale d'impresa che perseguiamo
con dedizione e determinazione. Perché crediamo che il nostro
successo è strettamente legato allo sviluppo economico e al
progresso sociale delle comunità e dei territori in cui
operiamo", ha concluso.
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