Calano del 9,4 per cento i delitti
di vario genere, ma si registra un incremento significativo
nell'uso e nella diffusione delle sostanze stupefacenti, con un
aumento del 37,6 per cento, visto che i casi sono passati da 125
del 2022 a 172 del 2023. Sono stati questi i dati più
significativi - fino al 31 ottobre - diffusi oggi, a Potenza,
dal prefetto del capoluogo lucano, Michele Campanaro, a margine
della Conferenza regionale della autorità di pubblica sicurezza.
Ancora più in particolare - è stato spiegato - il calo della
delittuosità è del 14,2 per cento se si raffronta il numero
complessivo dei delitti compiuti nel 2022 (11.820) e quelli
dell'anno ultimo di riferimento, ossia il 2019 precovid, quando
se ne registrarono 13.771. "Il calo è da ascrivere certamente
alle attenzioni molto alte delle forze dell'ordine", ha
sottolineato Campanaro, che ha rimarcato come "le preoccupazioni
maggiori riguardano il tema delle sostanze stupefacenti".
"Abbiamo registrato un abbassamento del livello di età dei
consumatori, fino a meno di 22 anni. E quello che più preoccupa
è che il 51 per cento delle segnalazioni riguarda questa fascia
d'età per la provincia di Potenza". Nel dettaglio, si è
registrato un incremento di 31 casi, pari a una percentuale del
44,3 per cento, con i numeri qasi raddoppiati con un passaggio
dai 19 del 2022 ai 39 del 2023 nella sola città di Potenza.
Cifre inferiori nel Materano, con un aumento del 29,1 per cento,
mentre a Matera città i casi denunziati sono scesi da 20 a 18.
"Nella criminalità organizzata - ha concluso Campanaro - abbiamo
tutte le condizioni perché possa esserci un rischio elevato di
compromissione del tessuto economico, sociale e istituzionale.
Occorre quindi fare molta sinergia tra tutte le componenti
dell'apparato pubblico, la società civile e le forze di
polizia".
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